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Ouvert, un petit peu… (Aperto, un pochino…1/5)

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In&Out e dintorni.

Insoliti punti di vista di una esploratrice dello spirito.
Vedere con gli occhi dell’anima i temi dell’architettura, del paesaggio, dell’arte e della comunicazione sarà il nostro modo di viaggiare insieme.
Uno sguardo insolito che dedico ad ognuno di noi.

Patrizia.


 

Cinque tappe alla scoperta del progetto di un giardino nei Pays de Gex, Francia. 

Progetto e narrazione a cura di Patrizia Finessi.

Prima puntata.

 

Bonjour Paul, ou Mr. J., comme elle t’appelle Paola, la tua compagna.

Je ne parle pas français, e così proseguirò in italiano.

Bello qui da voi.

In Francia (ma non siamo a Genève? a tutti ho detto così: “Vado a Ginevra a progettare un giardino”, e ho detto forse una piccola bugia), in Francia, qui da voi è un mondo a parte. Per me nuovo e amabile.

Un mondo fatto di persone di tutto il mondo, caleidoscopiche e mischiate. Chiuse nelle loro case aperte  prese in prestito. Incasinate come se si dovesse sempre partire, ma con le valige stipate nell’ultimo dei ripostigli, come se si dovesse per sempre restare.

E vi ho amati tutti, come ogni cosa che incontro nella vita.

Ginevra è vicina e lontana.

Non si vede nemmeno il lago da qui, nonostante non disti che pochi chilometri, se non sbaglio.

Eppure tutti voi lavorate là, nel centro scientifico dalle menti tra le più acuminate al mondo, che vivono invece tutte di qua.

“Che strano”, mi sono detta,”ci sarà un perché”.

E l’ho scoperto, forse un poco:  ici c’est magnifique.

Forse tornerò a casa senza nemmeno vedere le jet d’eau di Ginevra.

E sembra un paradosso per chi non ha mai visto, come me, la città.

Sono stata da te ieri.

E negli occhi di Paola, nei suoi gesti e nelle sue parole ho visto un grande amore.

L’amore di chi si prende cura.

Sei un uomo fortunato.

Ieri ho conosciuto Véronique, che robusta come una bretone uscita da un quadro di Gauguin, si occupa amabilmente della tua casa.

Ho solo sentito da lontano la voce di Rocco, che operoso lavorava per te nel garage, e non è emerso per nessuno. Nemmeno quando Paola si è messa a chiamare e richiamare.

Ho ammirato il volto bello e innamorato di tua figlia: nelle foto insieme siete meravigliosi.

Ho visto la tua casa e il tuo giardino.

Ma non ho visto te.

Come farò a progettare il giardino di un uomo che non ho mai visto, né sentito mai parlare, né guardato negli occhi?

Impossible.

Ma lo farò. Me lo ha chiesto Paola.

E a lei non si può dire di no.

[ Segue… ]


Nell’immagine: progetto del giardino e particolare dell’opera di Paul Gauguin (1848-1903), Paysannes bretone, 1894, Olio su tela, H. 66 – L. 92,5 cm, Musée d’Orsay, Parigi.